Itinerario della città

Cagliari; capoluogo dell'Isola, città abitata fin dall'epoca della civiltà neolitica. La visita della città parte dal caratteristico quartiere di Castello, l'antico Castrum Caralis, all'interno del quale sono ubicati gran parte dei Tesori della città.

La prima tappa è costituita dal Museo Archeologico Nazionale in piazza Indipendenza, che custodisce alcuni tra i più preziosi reperti delle civiltà che hanno popolato l'Isola. Percorrendo via Martini si arriva in Piazza Palazzo dove, accanto alla Prefettura e all'Arcivescovado si trova la Cattedrale di Santa Maria del XII secolo; passando per la sacrestia si arriva al Museo Capitolare che custodisce tesori come il trittico del pittore fiammingo G. David, trafugato durante il saccheggio di Roma. E' possibile ammirare il panorama della città dalle due monumentali torri pisane: la Torre di S. Pancrazio, disegnata dall'architetto Capula, e la Torre dell'Elefante.

Un'altra splendida vista su Cagliari e sul suo golfo, il Golfo degli Angeli, è offerta dalla panoramica terrazza del Bastione di San Remy, che prende il nome dal primo viceré sabaudo in Sardegna.La visita del quartiere di Castello termina con la cittadella dei Musei. Passando per Porta Cristina è possibile raggiungere l'Anfiteatro Romano che, costruito intorno al II secolo d. C., è uno dei più insigni monumenti cittadini d'epoca romana. Nelle immediate vicinanze di porta Cristina si trova anche l'Orto Botanico, ricco di una rigogliosa e lussureggiante flora mediterranea ed esotica.

Percorrendo il quartiere di Stampace e via Roma, un tempo salotto della città, si giunge verso viale Bonaria dove, all'omonima Santa, è dedicata la chiesa più grande di Cagliari, sorta nel 1700 accanto al più antico Santuario di Bonaria. Da viale Bonaria è semplice imboccare la via del Cimitero verso via Dante nella quale è situato il muraglione che circonda, in piazza S. Cosimo, la chiesa del patrono di Cagliari, S. Saturnino, uno dei monumenti pre-cristiani e romanici più interessanti d'Italia. Nella parte occidentale della città, lungo il viale S. Avendrace si trova la grotta della Vipera, caratteristica tomba romana così detta per i due serpenti scolpiti sul frontoncino. Andando verso la lunghissima spiaggia urbana del Poetto è possibile ammirare i numerosissimi fenicotteri rosa che popolano lo stagno di Molentargius. Nella parte settentrionale della provincia di Cagliari, facilmente accessibile attraverso Sanluri, nella regione della Marmilla, sono situate due tappe obbligate per chi visita la Sardegna: il nuraghe di Barumini e la Giara di Gesturi. Barumini sorge nell'estremità orientale della Marmilla, nella piana compresa tra il colle del castello di Las Plassas e i costoni della Giare di Gestori. Nel centro abitato è interessante visitare la parrocchia tardo-gotica dell'Immacolata e la cinquecentesca casa dei marchesi Zappata.

Ma il gioiello del paese e di tutta la Sardegna è il nuraghe Su Nuraxi, l'espressione architettonica più significativa della civiltà megalitica protosarda. Da Barumini, proseguendo verso nord in pochi minuti si arriva a Gestori dove si possono visitare la parrocchia di Santa Teresa con linee gotiche del 1500 e la coeva chiesa di Santa Maria Egiziaca. Uscendo dal paese, verso la strada per Nuragus, si arriva alla Giara di Gestori, altopiano basaltico che si estende per 45 Km. Oasi naturale ricca di flora e di fauna in via di estinzione è famosa soprattutto per il cavallino della Giara, l'unico cavallo veramente selvaggio d'Europa. Nelle prime colline della Marmilla, dopo il restauro delle sue ricchissime testimonianze archeologiche, ha acquisito notevole rilievo Villanovaforru. La parrocchia di S. Francesco del XII secolo è situata di fronte all'ex edificio di Monte Granitico dove è situato il museo archeologico che conserva il patrimonio storico-artistico della preistoria della Marmilla. Nei dintorni, infine, si possono ammirare la chiesetta campestre di Santa Marina è il villaggio nuragico di Genna Maria, col suo nuraghe bastionato.

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